Correggi i difetti della vista con il Dottor Edoardo Ligabue – Medico Oculista
Le alterazioni della struttura oculare producono i difetti della vista, che si configurano come un errore nella posizione del punto focale. Se i raggi luminosi non cadono correttamente sulla retina, allora la visione risulterà sfuocata.
La correzione dei vizi refrattivi può avvenire con occhiali o lenti a contatto oppure tramite i trattamenti laser. Le tecnologie di ultima generazione, in pochi secondi, riescono a soddisfare le esigenze di chi vuole vedere il mondo con i propri occhi, senza l’ausilio di filtri.
Scopri cosa sono i difetti visivi e come puoi correggerli
Come funziona l’occhio umano
Prima di analizzare nel dettaglio come funzionano la visione e le sue fasi, è importante illustrare l’anatomia dell’occhio.
Si tratta di un organo di senso importantissimo, unico per complessità: è in grado elaborare più di dieci milioni di informazioni al secondo.
Cornea
È la parte più esterna dell’occhio. Fa parte della sclera (quella che potremmo definire “la parte bianca dell’occhio”). Presenta la seguente struttura a strati (dal più esterno al più interna):
- Epitelio
- Membrana di Bowman
- Stroma
- Membrana di Descemet
- Endotelio
Fa sì che la luce entri all’interno dell’occhio. La sua curvatura è uno dei fattori che incide maggiormente nella qualità della visione e nella presenza/assenza di difetti della vista. Svolge, inoltre, il ruolo di filtro, evitando l’ingresso di polveri e altri agenti esterni. È umida, perché ricoperta dal liquido lacrimale.
Pupilla e iride
Il famoso punto nero al centro dell’occhio: la pupilla funziona come un diaframma, che si dilata e si restringe in base alla luce ambientale. Tali variazioni di dimensioni sono permesse dall’iride, la parte che determina il colore dei nostri occhi. Non è un caso che il suo nome derivi da Iris, che nella mitologia greca era messaggera degli dei e personificazione dell’arcobaleno.
Camera anteriore e posteriore
Le camere dell’occhio si trovano tra la cornea e il cristallino: è qui che circola l’umor acqueo. Questo liquido viene continuamente prodotto e riassorbito: se questo meccanismo si inceppa, può causare il glaucoma.
Cristallino
È una vera e propria lente all’interno dell’occhio. È elastico e si può adattare per saltare dalla visione da vicino a quella da lontano. Questa capacità di adattamento è definita “accomodazione” e dipende dall’attivazione dei muscoli ciliari.
Corpo vitreo
Spesso viene chiamato semplicemente “vitreo”. È una sostanza liquida che occupa la maggior parte dello spazio oculare.
Retina
Elabora gli stimoli luminosi e li trasmette al cervello attraverso il nervo ottico. Poggia sulla coroide, è ricca di cellule sensoriali, che si trovano principalmente sulla macula. Al suo centro è posizionata la fovea, punto di massima nitidezza visiva.
La visione
La comunicazione occhio-cervello ci permette di vedere. La visione, dunque, non è altro che il risultato di un processo che raccoglie gli impulsi luminosi attraverso gli occhi e li elabora attraverso il cervello. I raggi luminosi entrano dalla pupilla, passano per il cristallino e cadono sulla retina: è qui che il nervo ottico raccoglie gli impulsi luminosi e li conduce al cervello.
La più classica delle distinzioni è la seguente: visione da vicino, visione da lontano.
Un occhio senza difetti dell’apparato visivo è capace di mettere a fuoco oggetti a distanze diverse. L’accomodazione permette al cristallino di adattarsi alle necessità:
- Se bisogna mettere a fuoco un oggetto lontano, il cristallino rimane piatto
- Se bisogna mettere a fuoco un oggetto vicino, il cristallino si incurva
Anisometropia
Si utilizza il termine “anisometropia” quando un difetto è presente in un solo occhio e assente nell’altro. O anche quando il difetto visivo di un occhio è eccessivamente marcato rispetto all’altro.
Il medico oculista, in sede di visita, controlla la presenza di uno o più difetti della vista e verifica un’eventuale anisometropia.
Nei bambini questo disturbo va tenuto sotto controllo e corretto, perché può portare a situazioni più problematiche come l’ambliopia, ossia l’occhio pigro.
L’obiettivo delle visite oculistiche e dei test ortottici è quello di generare una visione binoculare: il sistema visivo funziona correttamente quando entrambi gli occhi inviano impulsi al cervello.