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Cos’è l’astigmatismo e quali sono le sue cause

L’astigmatismo è uno dei difetti visivi più diffusi, grazie soprattutto alla sua natura congenita. Insieme a miopia e ipermetropia è uno dei vizi refrattivi causati dalle alterazioni della struttura oculare. In questo caso la zona interessata è la cornea. Per rendere comprensibile la spiegazione tecnico-scientifica viene spesso utilizzata la “metafora del pallone”. Una cornea normale presenta una forma sferica: si pensi a un pallone da calcio tagliato a metà.

La cornea dell’occhio astigmatico, invece, somiglia più a mezzo pallone da rugby: non è sferica, bensì più ovoidale e la sua curvatura, quindi, non è costante lungo gli assi. Questa differenza di curvatura fa sì che la focalizzazione dei raggi luminosi sulla retina non avvenga su un unico punto.

Esame Autoref Dr Edoardo Ligabue

Lo sviluppo dell’astigmatismo può avere diverse cause.

Se i raggi luminosi non convergono sulla retina, quest’ultima non è in grado di inviare degli impulsi chiari al cervello tramite il nervo ottico. A fare la differenza è il grado di astigmatismo. Nei casi più gravi la conseguenza più evidente è una visione poco nitida, associata a una difficoltà nel mettere a fuoco oggetti sia vicini sia lontani. Il cristallino può intervenire e tentare di sopperire, ma la sua attività di compensazione non sempre ha efficacia.

Lo sviluppo dell’astigmatismo può avere diverse cause. La principale risiede principalmente in fattori genetici, ma ci sono dei fattori di rischio come ad esempio l’aver subito traumi o interventi chirurgici.

Tipologie di astigmatismo
Esistono diverse tipologie di astigmatismo

Astigmatismo miopico

L’occhio non solo presenta una cornea con curvatura irregolare ma è anche affetto da miopia. Nel caso più semplice un punto focale cade sulla retina e uno davanti ad essa. Se è “composto”, entrambi i punti focali sono individuati davanti la retina.

Astigmatismo ipermetropico

A differenza di quanto accade per la miopia, i punti focali (uno o entrambi) cadono dietro alla retina. La forma anomala della cornea è associata a un bulbo oculare più corto del normale. A una vista sfocata si aggiunge la difficoltà nella visione degli oggetti vicini.

La tecnica di chirurgia refrattiva per correggere l’astigmatismo

La chirurgia refrattiva ha permesso di fare dei notevoli passi in avanti nella correzione dell’astigmatismo e dei difetti visivi, anche nei casi in cui sia associato a miopia e ipermetropia. Il laser interviene per rimodellare la cornea in un vero e proprio trattamento personalizzato, che tiene conto delle specificità dell’occhio di ogni singolo paziente. La correzione laser permette, in pochi minuti, di dire addio a occhiali e lenti a contatto, ottenendo una struttura oculare regolare. A seconda delle caratteristiche specifiche l’oculista sceglie la tecnica laser ideale per il singolo caso tra ReLEx SMILE, FemtoLasik e PRK.

Chi può beneficiare della chirurgia refrattiva per correggere l’astigmatismo?

I candidati ideali all’operazione laser per correggere l’astigmatismo con la chirurgia refrattiva sono persone che hanno raggiunto una stabilità nel grado di astigmatismo per almeno un anno, tipicamente intorno ai 20-25 anni di età.

Prima dell’intervento, dovrai effettuare esami preliminari e una consulenza per assicurarsi della salute oculare del paziente, escludendo controindicazioni come il cheratocono o processi degenerativi della cornea.

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